Eccoci finalmente sulla strada che ci portera' in Pakistan attraverso la famosa via della seta che collegava l'oriente con lo sconosciuto occidente. Lo scambio commerciale e' cominciato circa 2000 anni fa ed oggi e' pressoche' inutilizata (per ovvi motivi) ma qualche segno di quello scambio socio economico culturale e' rimasto per fortuna!!!
Ovviamente ci siamo tirati dietro anche la nostra sfiga e speriamo che la si perda velocemente! Siamo partiti da Beijing il 2 alla volta di Lanzhou, il capoluogo del Gansu ...il giorno dopo andiamo alla stazione dei bus per raggiungere Xiahe, un piccolo villaggio sorto intorno al secondo monastero tibetano per grandezza ed importanza della Cina ... niente da fare la zona e' chiusa ai turisti .. la persecuzione di questo governo continua e a noi girano veramente le palle!! Non c'e' modo di sapere niente prima.. nessuno parla inglese e soprattutto nessuno parla!
Quindi oltre al Tibet ed al Sichuan, anche le aree con popolazione tibetana e monaci sono proibite! poveracci!!
Ripartiamo col treno per Jiayuguan da dove stiamo scrivendo!! L'area e' desertica, la popolazione in gran parte mussulmana e di varie etnie, anche se gli Han prevalgono ancora .. montagne spoglie all'orizzonte, qualche cammello a brucare cespugli e dune di sabbia, le ultime propaggini degli oltre 5000 km della grande muraglia a fare da cornice ... fabbriche come sfondo di questa citta' dagli ampi viali e gli edifici bassi .. gente sorridente e decisamente simpatica .. menomale! ovviamente non abbiamo visto altri stranieri in citta' ... e tutti ci squadrano come ormai e' la prassi da due mesi! domani tentiamo di rinnovare il visto per la seconda volta .. speriamo bene!
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